Pinocchio
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Aveva fatto del suo meglio quella notte Pinocchio,per salvare Geppetto dall'interno della pancia della balena.Erano riusciti ad uscire entrambi via di lì,quando un onda anomala e violenta,portò via Geppetto facendolo annegare e allontanandolo da Pinocchio, il quale fu sbattuto bruscamente su una scogliera. C'erano pezzi di burattino sparsi dappertutto e per tutta la notte Pinocchio rimase al suolo senza vita. La luce dell'alba,la luce di un nuovo giorno,portò con sè per Pinocchio la speranza di poter rivedere la vita. La Fata turchina, che aveva visto Pinocchio solo e abbandonato,corse in suo soccorso.

Prese i pezzi di legno fra le mani e ricomponendoli gli diede vita sussurrandogli: "Pinocchio io ti dono la vita perchè hai osato. Hai condiviso il tuo coraggio con il tuo Babbo. Solo chi ha il coraggio di osare sarà ripagato dalla vita stessa." Pinocchio aprì gli occhi e guardando la fata disse con voce tremula e quasi lacrimante:"dov'è il mio babbo ora?" e con il cuore in pena la fata rispose: "Il mare lo ha portato via e non si è salvato." Così,udite queste parole il burattino si sedette,strinse le gambe al petto e iniziò a piangere a testa bassa. Le lacrime scesero sulle sue guance e sul suo naso. Quando ad un tratto sentì la fata dire: "Accidenti!" alzò lo sguardo verso di lei e la vide che si copriva il volto con le mani. Pinocchio non riuscendo a comprendere quello che accadeva con un balzò fu subito in piedi e disse: "Fata perchè copri metà del tuo volto con le mani?" e sbarrando gli occhi aggiunse: "ti è cresciuto il naso!" La fata consapevole di aver deluso Pinocchio con dispiacere replicò: "Sono fatta anche io di legno." e tristemente continuò "quando una fata un giorno mi chiese per le mie buone azioni se volessi diventare una ragazza in carne ossa o se preferivo diventar una fata  come lei ma di legno,io scelsi quest'ultima. Sono una Fata Burattino e anche io non sono tenuta a dire bugie,il mio naso cresce a dismisura proprio come succedeva a te Pinocchio." Pinocchio rimase a bocca aperta,intanto le lacrime sul suo volto si erano asciugate e il sole si levava caldo sopra il mare. Pinocchio allora pensò a gran voce: "Allora vuol dire che il mio babbo è salvo..mi hai detto una bugia e allora sarà ancora vivo!" La Fata anch'ella incredula disse:"probabilmente sì Pinocchio!" e così dicendo,lo prese per mano e andarono via. Passando da una scogliera all'altra erano intenti nella ricerca di Geppetto,il quale,pover uomo,giaceva stanco e senza forze sopra un ascia di legno in mare. La fata lo vide e con la sua bacchetta lo riportò a riva. Geppetto urlò: "Figlio mio!" e gattonando sulle ginocchia raggiunse Pinocchio e lo abbracciò. Con quell'abbraccio la fata di colpo scomparve. Ad un tratto da lontano si udì una voce che chiamava: "Marito mio,figlio mio!Siete qui?dove siete?" Geppetto si sollevò e disse a gran voce:"Pinocchio guarda verso la luce del sole c'è una donna." e sbarrando gli occhi aggiunse con gioia:"E' tua madre!" La donna corse verso di loro. Si strinsero in un abbraccio immenso e lungo. Pinocchio allora scivolò via dalle loro braccia e come per magia si trasformò in un ometto di 12 anni. così esclamò: "mamma tu sei una fata?" e lei ridendo disse: "una fata? ma non esistono le fate..o se esistono sono di legno!" Pinocchio era confuso ma nella sua confusione trovava rifugio in quell'abbraccio,che avrebbe voluto non finisse mai.

 

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