Barbablu

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Barbablu’ e la pentola magica.

 

C’era una volta un uomo solo e triste , ma tanto triste che parlava solo con i muri della propria casa.

Un giorno, da molto lontano giunse una donna dai capelli meravigliosi, color oro, bellissima e tanto sola.

Domandò a Barbablu’ se poteva  rimanere da lui solo una notte, perché tanto stanca del viaggio.

 

Barbablù ne fu felice, ma domandò alla fanciulla come mai avesse questi capelli meravigliosi , morbidi e invece lui una barba rugosa e terribilmente blu.

 

La giovane fanciulla disse che se avesse messo i peli della sua barba nella  pentola magica,  sarebbe diventata come lui la voleva.

Barbablù chiese alla fanciulla dove si trovasse questa pentola magica , perché voleva fare quest’incantesimo.

Questa pentola, disse la fanciulla, purtroppo si trovava in fondo al mare e per raggiungere i fondali sarebbero serviti tanti uomini.

Barbablù, scontento, si rassegnò, e l’indomani accompagnò la fanciulla sul sentiero che l’avrebbe condotta a casa.

La fanciulla si avviò , ma non si accorse che Barbablù la stava inseguendo….Dopo tanto camminare Barbablù scorse una casa tutta colorata, ma con un terribile segreto: i capelli della fanciulla erano stati creati bollendo i capelli delle  fate del bosco, che con gentilezza andavano a trovarla.

Barbablù, arrabbiatissimo punì la fanciulla, immerse i capelli della sua barba nella pentola con quelli della fanciulla e dall’unione del blu con giallo  e mise anche un po’ di inchiostro, ne uscì un colore terribile.

La fanciulla disperata chiese perdono e Barbablù le fece capire che l’egoismo non serve a nulla nella vita, anzi ci rende tristi, cattivi e infelici.

 

 

Morale della favola:” Nella vita, a volte cerchiamo la felicità a discapito di quella del prossimo, senza sapere che la vera felicità è condividerla con chi ci è accanto.”

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