Recensioni e poesie dei lettori

“Il Tappeto Afgano” di Gholam Najafi è una raccolta di storie, ambientate nel passato del regime talebano, che raccontano la vita di donne afgane; storie, che il lettore può rivedere nell’attualità. È un viaggio narrativo all’interno della travagliata esistenza che le bambine sono costrette a subire: come la vendita finalizzata al matrimonio, in cui il prezzo varia a seconda della bellezza e dell’importanza sociale della famiglia; o anche la cieca sottomissione che devono prima al padre, poi al marito. Le figlie femmine sono un peso per la famiglia, poiché non possono né lavorare né uscire non accompagnate; spesso le mamme si trovano costrette a travestirle da bambino per mandarle a lavoro prima di venderle. Tra le tante storie quella che colpisce di più si riferisce a Bibi e Habib, in cui la bambina, grazie alla forza dell’amore, riesce a fuggire dal suo destino e a trovare la felicità. L’autore ci offre anche spunti di riflessione sui viaggi oltre confine, tra mille peripezie, alla ricerca di un futuro migliore; ci mette dinanzi ai legami affettivi sferzati e spezzati dalla guerra, dalla povertà, dalla violenza. I sedici racconti sono narrati con linguaggio semplice ed incisivo, per questo il lettore viene facilmente catturato dai personaggi e dagli eventi, siano essi a lieto fine o no. “Il Tappeto Afgano” è una metafora di storie di donne legate dai fili della violenza, della mancanza di diritti e dignità e la trama intreccia esistenze piegate dal dolore. Un “tappeto narrativo” che ci aiuta a riflettere su quelle storie di donne, che si tingono di violenze e di sangue ancora oggi, nella nostra Italia come in ogni parte del mondo.

 

Istituto di Istruzione “Scipione Staffa”
Liceo delle Scienze Umane 3^ C
Caputo Michela.

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