La mia debolezza,
i punti di rottura.
Dieci aghi sono
la misura del mio dolore,
la pancia ha pareti d’argento.
Gli occhi della ragazza
nera, sembrano due alabastri.
Gettarsi su un campo aperto
senza più un nucleo,
sganciati dal centro.
Proiezioni,
illusioni fameliche
d’un tempo che precipita.
Ed io mi precipito, che peccato,
questa mia debolezza!
Domenica pomeriggio,
un senso di vuoto mi assale.
Precipito,
come una palla di piombo,
senza più rimbalzare.
Poesia di Mariatina Alò