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valigia mammalingua

C’è una bella notizia per i bambini nati da genitori immigrati residenti in Italia. È arrivata una valigia piena di storie in varie lingue straniere nella biblioteca “Mons. V. Morra” di Trinitapoli.

 

È la seconda tappa del tour territoriale della valigia di “mamma lingua”, dopo essere stata ospite a Trani nella biblioteca comunale “G. Bovio”, capofila per la provincia BAT.

 

Dopo un lungo viaggio, approdano a Trinitapoli racconti bellissimi provenienti dagli angoli più sperduti della terra che saranno letti ai bambini dalle loro mamme e papà nati all’estero.

 

Si tratta di un progetto nazionale, finanziato dal Centro per il Libro e la Lettura del Ministero della Cultura con il “Bando leggimi 0-6”, gestito dall’Associazione Italiana Biblioteche (AIB).

 

Per sostenere i genitori che crescono i figli altrove e per farli sentire meno soli, è importante che essi possano contare su risorse, materiali e libri in lingua madre ai quali attingere per arricchire e ampliare i racconti familiari. È una opportunità offerta a famiglie immigrate isolate e sparse sul territorio.

 

Il fatto che in una biblioteca pubblica, luogo apprezzato e molto frequentato, siano presenti libri nella propria lingua madre dà ai bambini, figli di immigrati, un messaggio immediato di valorizzazione del codice materno e della propria appartenenza, in generale. Nello stesso tempo, questa presenza trasmette a tutti i bambini e genitori autoctoni il messaggio simbolico e importante che ogni lingua e cultura hanno valore.

 

Tutti i bambini hanno bisogno di storie per immaginare e per ricordare; storie da ascoltare e narrare; storie da condividere e custodire nel tempo.

 

Le storie diventano casa e rifugio da abitare; diventano àncora e zattera ai quali appoggiarsi; sassolini e briciole per ritrovare il cammino. La narrazione e l’ascolto di storie hanno un ruolo centrale nella crescita e nello sviluppo affettivo, cognitivo e linguistico di tutti i bambini”.

 

Lo scrive Graziella Favaro nel bel manifesto di Mamma Lingua raccomandando che tutti vengano uniti dalla comprensione linguistica.

 

E nessuno sarà escluso sabato 21 ottobre alle ore 17, nella biblioteca di viale Primo Maggio. I bambini troveranno le mamme Anita e Fatima che leggeranno in polacco e arabo e papà Omèr che racconterà in turco.

 

Due storie aspettano al buio, chiuse nei libri, di vedere la luce sabato prossimo.

 

Sarà “Il piccolo Bruco Maisazio” di Eric Carle ad emozionare i bambini in Arabo, Polacco e in Italiano, mentre “Il biscotto della luna” di Jesús Zatón li divertirà in Arabo, Turco e in Italiano.

 

Nella biblioteca di viale Primo Maggio, le lingue saranno tutte comprensibili perché a parlare sarà l’amore di una mamma e di un papà.

 

ANTONIETTA D’INTRONO

 

Via:corriereofanto

 

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