Mutu
Di Aldo Rapè
con Aldo Rapè e Nicola Vero
Regia Lauro Versari
Responsabile organizzativo Francesco Vigliotti
Non parlare così della mamma!
E come ne devo parlare? Come se fosse la Madonna?
La mamma era la Madonna!
La Madonna non si sarebbe mai prostituita!
Se avesse avuto undici figli da sfamare, forse, l’avrebbe fatto pure lei!
Mutu, ta’ stari mutu!”
U parrinu e u mafiusu.
Una storia di due fratelli. Due vocazioni a confronto.
Due uomini sotto lo sguardo dello stesso Dio.
Saro e Salvuccio, u parrinu e u mafiusu. Insieme dopo tanti anni.
Muti, tutti muti per anni, muti per fame e per necessità.
Ma un giorno la coscienza ed il sangue cominciano ad urlare…
...mentre i Santini, sorridendo, stanno a guardare………
Qualcosa perché ancora non si riesce a definire cosa.
L’organizzazione delle stragi si è trasformata in organizzazione imprenditoriale. Si è fusa con la politica, con le amministrazioni pubbliche e quelle private. In modo capillare è entrata nelle chiese, nei palazzi e soprattutto nelle case della povera gente.
La gente che spesso è dimenticata nei vicoli storici delle grandi città o nelle sue fredde periferie, quella gente che alle volte, solo per tirare a campare, apre la porta della propria casa a questo sgradito ospite. Un ospite che si impossessa di tutto in modo risoluto e religioso.
La fede in Dio alla base dei contratti tra gli affiliati, i Santini come testimoni della cerimonia di nozze e la Bibbia diventa il libro dell’Eccellenza, la Grande Guida per il comando dei boss.
Un profondo senso religioso anima i mafiosi, cartoni animati quasi leggenda, la stessa religione e lo stesso credo che anima la Chiesa di Dio.
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Aldo Rapè
Si diploma presso l’Accademia del comico COMICLAB con la direzione artistica di Serena Dandini.
Frequenta laboratori con docenti dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma (Corrado Veneziano; Rosa Masciopinto).
Si forma attraverso un laboratorio biennale di recitazione, “Il BAGAGLIO DELL'ATTORE” approfondendo studi sulla Commedia dell’arte ed improvvisazione teatrale nonché approcciandosi ad un nuovo metodo teatrale, denominato “metodo Alschitz”.
Cabarettista, artista di strada e clown.
Come autore, firma e mette in scena lavori quali:
- Tutto in una notte (cabaret).
- Prendila con filosofia (commedia brillante).
- Ottomilametri (cortometraggio).
- Un principe clown di nome…Totò.
- La promessa (atto unico liberamente tratto da Romeo e Giulietta di W. Shakespeare).
- Io sono morto ieri (atto unico)
- Mutu (atto unico teatrale);
- Ad un passo dal cielo (W LA MAFIA)(atto unico teatrale);
- Terra Nera (estate 2008)
Premio miglior attore e premio speciale della giuria, nell’ambito della rassegna Schegge d’autore 2005, Roma.
Primo Premio Sez. Teatro “PREMIO LETTERARIO OSSERVATORIO 2005” – Bari.
Premi miglior attore, miglior regia, miglior testo, miglior spettacolo alla rassegna napoletana “LA CORTE DELLA FORMICA 2005”- Napoli.
Segnalazione speciale “Vittorio Giavelli” nel PREMIO ERNESTO CALINDRI e messo in scena presso il Teatro Strehler di Milano.