Libriamo 2012

Solo pane

[...]Ho scoperto cosa sono. Ho tolto uno a uno gli strati superficiali: la figlia di mio padre, la moglie di David, la divorziata, e alla fine che trovo? La panettiera. Una donna a cui piace lavorare mentre tutti dormono, […] Che sceglie gli amici per il piacere della loro compagnia e non per quanto le possono essere utili. Che è aperta all’amore… o lo sarebbe, se solo imparasse a riconoscerlo”. [...]

 

solo paneWyn Morrison ha da tempo rinunciato a qualsiasi pretesa di diventare una donna in carriera per vestire i panni di moglie trofeo. Così, dopo sette anni di matrimonio, quando suo marito David la informa attraverso una lettera d’avvocato divorzista che è stato tutto un errore, Wyn è emotivamente devastata.

  Alla disperata ricerca di un cambiamento di scenario, Wyn lascia la sua vita agiata di  Los Angeles e raggiunge una sua vecchia amica a Seattle. Qui prende a trascorrere ore in un piccolo panificio locale sorseggiando caffè e respirando i profumi del pane appena fatto. Conoscere le ragazze che gestiscono questo panificio, le riporta alla mente il suo apprendistato presso una boulangerie francese, quando la sua passione per la panificazione l'aveva quasi portata ad abbandonare gli studi per frequentare una scuola di cucina. Appena le viene offerto un lavoro nella panetteria, Wyn accetta. La vita da panettiere le riserva molte sorprese ed incontri che le fanno comprendere che la vita a Los Angeles non era la sua vita.

 

Ben presto scopre che fare il pane, impastare, sentire il profumo del lievito in aria, ha un potere di guarigione: a mano a mano che il pane cresce, il suo dolore svanisce e il cuore si apre al futuro.

Solo Pane di Judi Hendricks ed.Salani

 

Menu del 5 ottobre 2012 al Ristorante l’Airone ispirato a Solo Pane. Reciterà l'attrice Daniela Rubini
Antipasti
Crostini con: pomodoro e ruchetta, con pomodori secchi e mozzarella,
con aglio-olio-sale-origano. Ci saranno diversi tipi di pane: dalle baguette francesi al pane di Altamura a quello ai cereali

Pizza di cipolle Marangiata. (o "marangioit" piatto di tradizione popolare fatto con arance condite e messe in acqua calda. Da accompagnare con pane raffermo).

Primo piatto
Favetta e verdura con crostone di pane.

Secondo piatto
Involtinetti di melanzane ripiene di carne al forno con Frittata di patate - Sformato di zucchine - Cipolle al forno. (Panini all'olio da accompagnare).

Frutta (Accompagnata da qualche fetta di pagnotta poiché molti gradiscono mangiare la frutta con bocconi di pane).

Dessert torta di ricotta

VINO (fornito dalle cantine di Trinitapoli)
BIRRA (fornita dal Birrificio Decimoprimo di Trinitapoli)

Per prenotazioni: Ristorante Airone, Via Casupole 6 0883.632868

 

 

Il Pranzo di Babette

[...] “Povera?” disse Babette. Sorrise come a se stessa. “No non sarò mai povera. Ho detto che sono una grande artista. Un grande artista, mesdames, non è mai povero. Abbiamo qualcosa, mesdames,   di cui gli altri non sanno nulla.” [...]

 

 

babetteIn un piccolo villaggio della Danimarca, in riva al mare, vivono Filippa e Martina. La loro vita si svolge tranquilla nella preghiera e nella semplicità. Dati gli eventi della guerra, ospitano amorevolmente una profuga francese, Babette e questa in cambio dell'ospitalità le aiuta nelle faccende domestiche. Un giorno Babette vince alla lotteria una grossa somma, ma anziché tornare in Francia decide di offrire e cucinare un vero pranzo francese per festeggiare il centenario della nascita del decano, padre delle due sorelle. Queste, anche se lusingate, vedono il banchetto come un pericolo alla loro vita tranquilla, dove il cibo altro non è che solo nutrimento del corpo.
Tra i dodici invitati del paese, puritani ed austeri, c'è anche un generale francese. Aiutati dalla bontà del cibo, dall'atmosfera e dall'amore con cui i piatti erano stati cucinati da Babette, tutti diventano gioviali e insolitamente felici. Il generale assaggiando "cailles en sarcophage" racconta di un ristorante a Parigi dove cucinava uno chef donna, poi scomparsa, che riusciva con la sua cucina sublime a trasformare un banchetto in una avventura amorosa. Quella chef era, a sua insaputa, proprio Babette.

La donna, spendendo tutta la somma vinta per preparare quel pranzo, torna nuovamente povera e resta in Danimarca con le sorelle. Ma, come disse il generale durante il brindisi, a quel pranzo " Oggi, rettitudine e felicità si sono baciate."  
Anche se solo per un giorno, Babette era tornata l’artista francese di un tempo, quando con le sue pietanze portava la felicità tra i commensali.

 

 

Il Pranzo di Babette, di Karen Blixen pubblicato in diverse edizioni.

Recentemente nella raccolta Capricci del destino ed. Feltrinelli

 

 

Menù del 6 sera al Ristorante La Pineta di Molfetta strada Vicinale Chiusa della Nepta ispirato a Il pranzo di Babette. Reciterà l'attrice Mariella Parlato
Brodo di tartaruga (sostituito da brodo di manzo, la tartaruga è un animale protetto)
Blinis Dermidoff
Cailles in sarcofage
Insalata mista
Formaggi misti
Savarin
Frutta mista
Caffè con tartufi al rum
Friandises: pinolate, frollini, amaretti Vini
Amontillado bianco ambra
Champagne Vouve Cliquot
Per prenotazioni: Ristorante La Pineta di Molfetta strada Vicinale Chiusa della Nepta 0803344723

 

 

I giorni del miele e dello zenzero

[...] Alcune ricette sono poesie. Altre più spettacolari sono romanzi. Ma le foglie di vite ripiene sono storie brevi, piccole favole di trasformazione, non delle persone (sebbene le ricette migliori possano fare anche questo) ma del cibo. [...] Le foglie di vite ripiene sono un piatto "narrativo": ogni ingrediente parla, mentre il rotolo si apre, rivelando molteplici, minuscole matriosche commestibili.[...] Questo è il segreto che Annia ha imparato fin da ragazzina: casa non è dove stai, sono le cose che fai. E, una pentola sul fuoco con un aroma di prezzemolo, di menta e altre spezie che si diffonde nell'aria è una di quelle. L'amore per i profumi e i sapori, quelli più comuni e quelli più insoliti, accompagna la vita di Annia fin dall'infanzia nella grande casa dei nonni di origine greca, dove le foglie di vite ripiene sono un piatto immancabile. Cibi che saldano legami e affetti, ricette che sono fili invisibili tra persone diverse. Saranno quelle stesse foglie di vite a far scattare la scintilla tra lei e un ragazzo libanese, il giorno del loro primo appuntamento. E quando Annia diventa giornalista come suo marito e si trasferisce con lui in Medio Oriente negli anni caldi che seguono l'11 settembre, è la cucina che la protegge dalla nostalgia, dal senso di non appartenenza, che costruisce per lei un nuovo rifugio. Cucinare cibi conosciuti e sconosciuti, pietanze che sono familiari e altre che non lo sono per niente, è un modo di sentirsi a casa nel mondo. Ovunque ci sia un conflitto ce n'è un altro che si svolge nell'ombra, e che non si vede in tv. Per cui la vita diventa un'infinita sequenza di cose che non si possono più fare. I bambini non possono andare a scuola. I contadini non possono arare i campi. I musicisti non possono suonare. Però mangiare si deve. Per questo il cibo diventa così importante: per sentirsi vivi. Dai circoli letterari proibiti di Baghdad alle cucine di Beirut dove si preparano le ricette più antiche del mondo, Annia ci conduce in un viaggio sensoriale ed emotivo, fino nel cuore di un mondo millenario. Una ricetta per restare umani.

I giorni del miele e dello zenzero, Annia Ciezadlo, ed. Piemme
Menu del 7 ottobre al Terra Terra Bistrò di Bari ispirato a I giorni del miele e dello zenzero. Reciterà l'attrice Monica Contini ANTIPASTO: tebsi baitinjan (stufato iracheno di carne e melanzane) PRIMO: Foglie di vite ripiene (ricetta greco-turca, le foglie sono ripiene di riso in questo caso) PRIMO: Mjadara hamra (piatto libanese di lenticchie e cipolle caramellate) CONTORNO: Fattoush (insalata di pane levantina) SECONDO: Masquf (ricetta tradizionale dei paesi del medio oriente. Pesce alla griglia) Frutta Alla fine della cena verrà servito tè orientale, secondo la tradizione musulmana.
Prenotazioni presso Terra Terra, Via Cairoli 86 Bari. 0809147339

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