Blog

gin panegosQuella di Angelo Panegos è una storia di emozioni, un viaggio esperienziale fatto di tradizioni, sapori e alchimia.

Tre generazioni, una passione, tanta storia.

 

Dal natio Veneto, dopo la prima guerra mondiale, intere famiglie si trasferirono a Borgo Santa Chiara, nei pressi di Trinitapoli, a lavorare la terra.

 

La famiglia Panegos portò con sé speranze, sapori e profumi della sua terra d’origine e, soprattutto, la tradizione dell’arte distillatoria veneta.

 

Panegos&Co è una distilleria artigianale nata a Trinitapoli nel 2021.

 

L’obiettivo è stato quello di produrre piccole quantità di alcolici con altissima qualità, utilizzando la migliore tecnologia del mercato, riprendendo luoghi e mestieri ormai dimenticati nel tempo, per trasformarli in una solida esperienza reale. Un distillato d’eccellenza, ottenuto seguendo ogni fase della distillazione e dell’infusione, non può che utilizzare uno dei migliori alambicchi esistenti in commercio. Infatti, gli alambicchi Muller rappresentano la perfezione, combinando straordinarie qualità di struttura e materiali con un’impareggiabile perizia ingegneristica. Ai mastri artigiani di Oberkirch è stato chiesto di produrre un pezzo unico nel suo genere, in grado di soddisfare le peculiari esigenze della produzione artigianale di Panegos&Co. Il Gin prodotto ha preso il nome di “Disonesto” con una linea formata dal: London Dry, Navy Strength, Old Tom, con l’aggiunta di una vera chicca, Sloe Gin, una bottiglina colma di un aromatico gin rossastro al prugnolo, una bacca selvatica che si trova sul Gargano.

 

SPIRITO AUTOCTONO - La guida edizione 2023 ha assegnato alla Puglia e alla Campania 11 Ampolle d’oro per i migliori distillati, tra i quali spicca il Gin della Panegos distillerie. Sono ben 7 Gin su 11 che raccontano un sud diverso, da una produzione “spiritosa” classica, fatta di liquori, di rosoli o di vini rinforzati, un sud artigiano, sognatore e di avanguardia.

 

Che cosa è “Spirito autoctono”? Non è semplicemente una competizione, ma è la prima vera e propria guida agli spiriti italiani, edita dal Touring Club. La selezione effettuata dai commissari della guida non si basa solo sulla qualità, requisito imprescindibile, poiché focus fondamentale è l’utilizzo di ingredienti autoctoni e l’attenzione dell’azienda alla territorialità e all’identità del prodotto.

 

Inoltre, quest’anno è stato posto l’accento sulle aziende che si distinguono per la propria etica produttiva, con particolare attenzione all’aspetto ecologico-ambientale.

 

L’obiettivo della guida “Spirito Autoctono” è selezionare e premiare i produttori più meritevoli, raccontarli e scegliere quelli che in assoluto rappresentano meglio il territorio di provenienza. Una volta effettuata l’iscrizione, verranno inseriti in guida tutti quei produttori che avranno raggiunto con almeno un prodotto il punteggio necessario al conseguimento della prima stella. Ogni etichetta censita può essere valutata fino a quattro stelle, con il massimo riconoscimento dell’Ampolla d’oro, assegnata a quei prodotti che più di tutti rappresentano l’eccellenza del settore.

 

ANTONIETTA D’INTRONO

 

Via: Corriereofanto

 

 email2png