Tra i dodici invitati del paese, puritani ed austeri, c'è anche un generale francese. Aiutati dalla bontà del cibo, dall'atmosfera e dall'amore con cui i piatti erano stati cucinati da Babette, tutti diventano gioviali e insolitamente felici. Il generale assaggiando "cailles en sarcophage" racconta di un ristorante a Parigi dove cucinava uno chef donna, poi scomparsa, che riusciva con la sua cucina sublime a trasformare un banchetto in una avventura amorosa. Quella chef era, a sua insaputa, proprio Babette.
La donna, spendendo tutta la somma vinta per preparare quel pranzo, torna nuovamente povera e resta in Danimarca con le sorelle. Ma, come disse il generale durante il brindisi, a quel pranzo " Oggi, rettitudine e felicità si sono baciate."
Anche se solo per un giorno, Babette era tornata l’artista francese di un tempo, quando con le sue pietanze portava la felicità tra i commensali.
Il Pranzo di Babette, di Karen Blixen pubblicato in diverse edizioni.
Recentemente nella raccolta Capricci del destino ed. Feltrinelli