Barbablu

Barbablu

(728 voti, media 4.85 di 5)

La sposa provò a balbettare una scusa, ma gli occhi dell'uomo la fulminarono. Così a testa china, gli consegnò la chiavetta...
Ecco cosa ti rende preoccupata, tu mi hai disturbato!!
La giovane sposa capì che avrebbe fatto la fine delle precedenti mogli e con voce flebile e piangendo disse: dammi solo pochi minuti per pregare e salutare mia sorella...

(156 voti, media 4.38 di 5)

Barbablù la prese fra le mani e disse: “È sporca di sangue, come immaginavo, cosa hai fatto cara moglie!”. Capì che la moglie era entrata nella stanza proibita, disubbidendogli. Certamente l’avrebbe uccisa, infatti le si avvicinò e… “morirai anche tu, mia cara”, diceva soffocandola con le sue grosse manone gelide e forti mentre la sposa con gli occhi spalancati gridava: “Perdonami, perdonami, non uccidermi”.

(300 voti, media 4.63 di 5) Finale vincitore!

La sposa provò a balbettare una scusa, ma gli occhi dell’uomo la fulminarono. Così a testa china, gli consegnò la chiavetta ….

…. ma poiché era sporca di sangue, scivolò dalle mani di Barbablù; la sposa rapidamente si chinò, raccolse la chiave e la scaraventò fuori dalla finestra, dove un’aquila che volteggiava nel cielo, la afferrò con i poderosi artigli e si diresse verso il suo nido.

(24 voti, media 3.25 di 5)

La giovane moglie, spinta da una curiosità che le solleticava tutte le estremità del corpo (la punta del nasino prima di tutte), accese una piccola lanterna e si diresse verso la stanza segreta.

Sapeva bene che procedere " a lume di naso" non le aveva mai portato una grande fortuna e, mentre avanzava per i corridoi oscuri in compagnia della sua fedele ombra, ripensò a quella faccenda legata alla sua infanzia quando, svegliandosi di notte a causa di rumori molesti provenienti dalla camera dei suoi genitori, volle aprire quella porta e si ritrovò dinanzi una scena che le fece sgranare gli occhi dallo stupore: la mamma e il papà al tramonto facevano un dopolavoro "per arrotondare, tesoro mio". Loro collaudavano, una notte a settimana - per lo più il sabato notte - reti ortopediche.

(38 voti, media 3.74 di 5)

Barbablu’ e la pentola magica.

 

C’era una volta un uomo solo e triste , ma tanto triste che parlava solo con i muri della propria casa.

Un giorno, da molto lontano giunse una donna dai capelli meravigliosi, color oro, bellissima e tanto sola.

Domandò a Barbablu’ se poteva  rimanere da lui solo una notte, perché tanto stanca del viaggio.

 

Barbablù ne fu felice, ma domandò alla fanciulla come mai avesse questi capelli meravigliosi , morbidi e invece lui una barba rugosa e terribilmente blu.

 email2png